La Fujifilm X-T3 e il mistero del Dual ISO: la fotocamera nasconde davvero un Dual ISO? Questa è la domanda al centro del nuovo video pubblicato sul canale, dove mettiamo alla prova la Fujifilm X-T3 e il mistero del Dual ISO in situazioni reali per analizzare il comportamento del rumore alle diverse sensibilità ISO. Il risultato? Sorprendente.
🔍 Fujifilm X-T3 e il mistero del Dual ISO: cosa sapere
🎬 Il test: condizioni reali, risultati concreti
Parlando di Fujifilm X-T3 e il mistero del Dual ISO, è fondamentale comprendere il comportamento del sensore nelle varie condizioni di illuminazione.
Nel video viene mostrata una sessione di test con la Fujifilm X-T3, registrando in 4K a 25fps, codec H.264 Long GOP a 100 Mbps, il minimo supportato dalla macchina. L’obiettivo usato è il Sirui Nightwalker, mantenendo una temperatura colore fissa di 5600K per garantire coerenza.
Si parte con l’analisi del rumore dal minimo ISO disponibile (160) fino al massimo di 25.600, confrontando la risposta del sensore a ogni passaggio.
🌗 X-T3 vs X-H2S: sensori diversi, risultati diversi
Una parte interessante riguarda il confronto indiretto con la X-H2S, fotocamera dotata di sensore stacked. La X-T3, non essendo stacked, consente a più luce di raggiungere il sensore, risultando in un’immagine leggermente più luminosa e – in certi casi – meno rumorosa.
Nell’uso dell’F-Log, il test dimostra che la riduzione del rumore sembra attivarsi intorno a ISO 2000, suggerendo un comportamento da dual native ISO simile a quello di modelli più recenti. Questo si differenzia dalla X-H2S dove l’intervento sembra avvenire intorno a ISO 1600.
Questo test sulla Fujifilm X-T3 rivelano come la fotocamera si comporti bene anche a ISO elevati.
📈 Rumore, ISO e gamma dinamica: cosa aspettarsi
Durante la registrazione in F-Log e HLG (H.265), è evidente che l’immagine mantiene una buona qualità e gamma dinamica fino a ISO medi, per poi mostrare un’interessante riduzione del rumore proprio intorno ai 2000 ISO in F-log e 4000 ISO in HLG. Questo comportamento lascia intuire che, seppur non dichiarato ufficialmente, la X-T3 possa godere di una forma di Dual ISO.
✅ Conclusioni: la X-T3 resta una macchina valida nel 2025?
Le opinioni su Fujifilm X-T3 sono divise, ma i risultati parlano chiaro.
Sì. Il test conferma che, con una corretta esposizione e post-produzione leggera, la Fujifilm X-T3 possa ancora offrire risultati eccezionali. Anche se non supporta l’F-Log2 o bitrate estremi come modelli più recenti, rimane una fotocamera affidabile, capace e luminosa, soprattutto in video.
Con la Fujifilm X-T3, molti videomaker stanno scoprendo nuovi approcci al lavoro in condizioni di scarsa illuminazione.
Per chi è interessato alla Fujifilm X-T3, è importante considerare la versatilità della fotocamera in vari contesti.
La domanda rimane: la Fujifilm X-T3 è un vero vantaggio per i professionisti del video?
La qualità dei video girati con la Fujifilm X-T3 è sorprendente.
🔬 Il Dual ISO: marketing o realtà?
La Fujifilm X-T3 rappresentano una scelta solida per chi cerca prestazioni eccellenti.
Una delle questioni più discusse tra videomaker e fotografi riguarda la presenza di un Dual Native ISO sulle fotocamere non pubblicizzate come tali. Nel caso della Fujifilm X-T3, non c’è una dichiarazione ufficiale di Fuji che confermi la presenza di due ISO nativi, ma il comportamento in F-Log suggerisce il contrario. Durante i test, infatti, si nota una chiara riduzione del rumore proprio intorno a ISO 2000.
Questa “soglia” è indicativa: nel mondo del video, alcune camere Sony e Panasonic evidenziano un netto salto qualitativo in termini di pulizia dell’immagine nel passaggio tra ISO nativi. Anche qui si assiste a qualcosa di simile, il che fa pensare che la X-T3 possa avere un comportamento molto vicino a quello delle camere Dual ISO, pur non essendolo sulla carta.
🧪 I vantaggi reali nei progetti video
Per chi lavora in ambienti a luce controllata o in condizioni di bassa luminosità, sapere che a ISO 2000 si ottiene una resa più pulita può fare la differenza. Questo permette di esporre con maggiore libertà, di evitare luci artificiali invasive e, soprattutto, di ridurre il lavoro in post-produzione.
Inoltre, il test evidenzia come, pur mancando i profili F-Log2 o bitrate elevati (fino a 720 Mbps, disponibili ad esempio sulla X-H2S), la qualità dei file della X-T3 resti sorprendentemente alta. Le immagini appaiono dettagliate, i colori reggono bene e il rumore, a condizione di restare nei limiti osservati, è ben gestibile.
📷 Una fotocamera che invecchia bene
Anche se sono passati diversi anni dalla sua uscita, la X-T3 si conferma una fotocamera con un ottimo rapporto qualità/prezzo nel 2025. Certo, non è perfetta: mancano alcune funzionalità moderne, come il 10-bit interno o il profilo F-Log2, ma per chi sa usarla bene, regala ancora oggi risultati eccellenti.
Il video dimostra che, con le giuste impostazioni (uso dell’F-Log, riduzione del rumore disattivata, ottiche luminose), la X-T3 può ancora essere una scelta valida per produzioni YouTube, corti, documentari e contenuti professionali a budget contenuto.
👉 Se sei curioso di vedere con i tuoi occhi i risultati di questi test, non perderti il video: ti mostra passo dopo passo l’effetto dell’aumento ISO sulla qualità dell’immagine.